Notizia pubblicata in data 10-02-2019
Oggi siamo chiamati a ripensare il nostro contributo all’interno di una società nella quale inizia ad avere una certa rilevanza il numero delle persone affette da malattie neurodegenerative. Si tratta di patologie riscontrate con maggior frequenza nella tarda età ma che, talvolta, possono svilupparsi anche prima, riducendo progressivamente le facoltà intellettive di chi ne viene colpito. Si stima, purtroppo, che in un futuro abbastanza prossimo potrebbe addirittura riguardare una persona su tre.
La patologia, spesso irreversibile, rende il soggetto maggiormente esposto alle dinamiche frenetiche di una società distante dalle esigenze dell’individuo e di un mercato sempre più aggressivo. Non possiamo quindi non considerare che, nella veste di consumatori, queste persone hanno bisogno di maggiori tutele. Con questo preciso obiettivo, un comitato tecnico dell’ISO, ha valutato che uno standard normativo di inclusione ed emancipazione potrebbe offrire loro una valida sponda, riducendone, per quanto possibile, l’esposizione a rischi dannosi. È stato così elaborato un documento pensato proprio per l’inclusione sociale delle persone affette da demenza. Si tratta della ISO/AWI 23623, dal titolo “Ageing Societies - Framework for Dementia-inclusive communities”, un progetto per migliorare la dignità e l’autonomia della persona.
Francesco Bennardis
Quality Italia Srl
Immagine tratta dal web
Notizia pubblicata in data 10-02-2019